L’ambasciatore dell’Uruguay Ricardo Varela in visita a Macerata per la Sibillini e Dintorni

 

 

Macerata – Uruguay, un legame sulle quattro ruote e sulle arie del tango. È arrivato ieri nella città dello Sferisterio l’ambasciatore del paese sudamericano Ricardo Varela, accompagnato  dall’Addetta Culturale Ministra Consigliere dell’Ambasciata Mariela Crosta, con il desiderio di partecipare alla serata conclusiva della Sibillini e Dintorni.

La manifestazione motoristica di punta della Scuderia Marche ha infatti scelto come ospite finale, da far esibire nell’arena tempio della lirica, l’uruguaiano trapiantato nel maceratese Héctor Ulises Passarella, uno dei maestri mondiali del bandoneón, lo strumento principe del tango.

Varela è arrivato in città nel pomeriggio insieme all’ideatore della manifestazione Massimo Serra ed è stato ricevuto nella sala consiliare del palazzo della Provincia dal presidente e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli.

«L’Uruguay è un paese a forte presenza di italiani – spiega Parcaroli – moltissimi dei quali proprio marchigiani. Siamo felici di ricevere una rappresentanza del suo Governo nella nostra città, per rafforzare ancora di più la nostra amicizia».

Insieme al sindaco anche l’assessore agli eventi Riccardo Sacchi che ha seguito direttamente lo svolgimento della manifestazione motoristica. «Passarella è un grande musicista residente nel nostro territorio, desideriamo farlo conoscere ancora di più e valorizzarlo – dice l’assessore – è un concerto che abbiamo fortemente voluto e per questo ringraziamo anche la Scuderia Marche, per averlo reso possibile all’interno del suo evento più importante».

«Il bandoneón è uno strumento importantissimo per la nostra cultura – aggiunge l’ambasciatore Varela – fondamentale per il tango. A portarlo da noi è stato proprio un maceratese, tale Luigi Mariani, che diffuse lo strumento fabbricato in Germania. Oggi nella vostra arena avrete il più grande interprete mondiale che suonerà a coronamento di una manifestazione automobilistica. In Uruguay le quattro ruote sono anche un legame con l’Italia perché rappresentano forse il simbolo identitario più forte, quello dato dall’ingegneria, dal bello e alla tecnica dei grandi marchi italiani».

A chiudere il ciclo di interventi anche il presidente Commissione Manifestazioni auto dell’Asi: «La Sibillini e Dintorni fa parte del Circuito Tricolore dell’Asi – conclude Serio – che racchiude le 10 manifestazioni più importanti in Italia su oltre 2500. Oltre che quello legato al mondo dell’ auto l’obiettivo è anche divulgare cultura e territorio, infatti siamo patrocinati dal Ministero del Turismo e della Cultura. Direi che a Macerata, grazie alla Scuderia Marche, questo proposito è perfettamente raggiunto».

Dopo cena l’ambasciatore ha poi raggiunto lo Sferisterio insieme alle altre autorità a bordo di un antico pullman del 1912 circa per poi prendere posto in prima fila in arena per assistere al concerto.

 

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